Vi abbiamo parlato
qui
del mondo fantastico di Takashi Murakami, che si ispira da un lato all'arte tradizionale
giapponese e dall'altro alle Anime e ai Manga.
Per realizzare il suo ambizioso progetto artistico di promozione della moderna cultura popolare
giapponese realizza opere monumentali oppure rivolte al mercato con l'aiuto di cento creativi
che collaborano con lui.
Qui
un'interessante intervista.
Ci interessa in particolare la tecnica utilizzata da Murakami. L'artista coniuga il disegno tradizionale
con strumenti informatici. Scannerizza ed elabora con appositi programmi digitali gli schizzi realizzati
a mano su un notebook. Solo in un secondo tempo i lavori vengono realizzati su tela e altri supporti.
Nonostante l'arte digitale, dai suoi albori negli anni Cinquanta con i primi lavori di
Ben Laposky,
sia una pratica ormai consolidata di creazione di immagini, di video e di musica, esistono ancora parecchi
pregiudizi in merito al suo riconoscimento. Al Bau crediamo fermamente nel valore e nell'importanza del
disegno spontaneo infantile; tuttavia, nell'era digitale ci sembra importante condividere con i bambini
anche alcuni dei più recenti linguaggi artistici.
Sull'onda dell'arte di Murakami, e con la preziosa collaborazione di un socio laureato in informatica, abbiamo sperimentato una piattaforma di
Google che si chiama
AutoDraw
che consente, partendo da semplici schizzi, di ottenere forme più elaborate.
Certo nulla potrà sostituire la creatività e la sensibilità dell'artista ma se è vero che l'arte è ricerca,
occorre rimanere sempre aperti alla possibilità di sperimentare nuove tecniche.
In rete esistono diversi programmi di disegno per bambini. Vi segnaliamo
Tux Paint
un software “open source” adatto a bambini dai 3 ai 12 anni che può essere scaricato gratuitamente
per disegnare e colorare direttamente sul PC.
Perché non provare insieme?
Guarda gli altri laboratori che abbiamo realizzato ispirandoci alle opere di Murakami:
Carnevale con Tan Tan Bo
Inferno o paradiso e
Takashi Murakami.